Gli aspetti planetari eclittici (congiunzioni, sestili, ecc.) vengono calcolati da quasi tutti i softwares come distanze di longitudine eclittica (0°, 60°.ecc.). In realtà se andassimo a guardare nel cielo i gradi di longitudine di un pianeta (16° toro, ad esempio) non vedremmo il pianeta, a meno che non si tratti del Sole (il quale percorre sempre l’Eclittica a latitudine 0°). Questo perché ogni pianeta si trova quasi sempre sopra o sotto l’Eclittica (lat. nord o sud). Per osservare il pianeta dovremmo conoscere sia la sua longitudine eclittica sia la sua latitudine eclittica.
Ed è dalla sua posizione reale che si deve calcolare la distanza con gli altri pianeti e non dalla sua “ombra” sull’Eclittica (longitudine eclittica).
Per questo gli aspetti rilevati da quasi tutti i softwares astrologici sono errati, se non inesistenti.
Va detto, per amor del vero, che le latitudini, mentre incidono fortemente sugli aspetti di congiunzione ed opposizione, sono pressoché ininfluenti sui sestili, trigoni e quadrati.
L'uso della tabella è semplice.
Bisogna calcolare la differenza tra le longitudini e le latitudini dei due astri e incrociare i dati sulla tabella.
Facciamo un esempio:
Marte Longitudine 4°ariete Latitudine 4° Sud
Venere Longitudine 8° Ariete Latitudine 4°30’ Nord
Un programma vi direbbe che tra Venere e Marte c’è una congiunzione con un’orbita di 4° (8°- 4° = 4°)
Ma vediamo la vera distanza sferica tra i due pianeti.
1 – la differenza tra le long. eclittiche = 4° (vedi sopra);
2 – la differenza tra le latitudini. La Lat. sud di Marte ci dice che Marte si trova nell’emisfero eclittico sud, mentre Venere si trova in quello nord.
Ciò significa che dobbiamo sommare le latitudini (4° + 4°30’ = 8°30’)
Nel caso le latitudini fossero dello stesso segno (NN o SS) allora dovremo eseguire una sottrazione).
A questo punto andiamo sulla nostra Tabella e sulla riga “differenze di longitudine” prendiamo in considerazione la colonna relativa a 4°.
Sulla colonna delle “differenze di latitudine” consideriamo la riga degli 8°30’.
Nell’incrocio della riga e della colonna individuate troviamo il valore 9°23’.
Questo valore è la vera distanza tra i due pianeti. Molto diversa dai 4° iniziali.
Conclusione:
La congiunzione tra Venere e Marte non c’è.
Per le opposizioni si opera similmente. La differenza di longitudine si calcola dall’aspetto preciso (180°). Per le latitudini si opera come per le congiunzioni.